de Havilland DH.106 Comet 4C

Notizie: Il de Havilland DH.106 Comet era un quadrimotore di linea a getto ad ala bassa prodotto dall'azienda britannica de Havilland Aircraft Company nei primi anni cinquanta. Fortemente voluto dal presidente della ditta Geoffrey de Havilland, il Comet detiene il primato di essere stato il primo aereo di linea a getto della storia ad entrare in servizio operativo. Il Comet nasce dalla lungimirante idea delle autorità inglesi di affidare (nel 1941) ad un gruppo di tecnici (noto come Brabazon Committee) lo studio di velivoli da trasporto, da utilizzare al termine del conflitto. Tra le varie proposte avanzate da questo comitato, quella identificata come Type IV venne affidata (sul finire del 1943) alla de Havilland e riguardava la realizzazione di un velivolo da trasporto commerciale dotato di motori a getto. La de Havilland era in grado di affrontare autonomamente tale compito, in quanto dotata sia di una divisione aeronautica che di una motoristica. Nei primi mesi del 1945 la ditta venne autorizzata a proseguire lo sviluppo del progetto DH 106, anche se le direttive variavano ancora tra la possibilità di realizzare un trasporto passeggeri a breve raggio ed un velivolo con autonomia per voli transatlantici da adibire a trasporto postale. L'insistenza dell'ufficio tecnico della de Havilland contribuì a convincere le autorità inglesi e la British Overseas Airways Corporation (BOAC) ad optare per la soluzione passeggeri, anche a causa dell'impossibilità di ottenere (all'epoca) la sufficiente autonomia per i voli transatlantici. Il progetto ottenne l'approvazione definitiva nell'autunno del 1946 e la BOAC emise un ordine per otto esemplari (malgrado dichiarazioni iniziali ben più sostanziose). La modernità del progetto richiese la sperimentazione di diverse tecnologie all'epoca poco note o, per certi versi, sconosciute. La sintesi di tutte le soluzioni studiate furono i due prototipi che videro la luce nell'estate del 1948. Il primo volo di un DH 106 (immatricolato G-ALVG)[5], avvenuto il 27 luglio 1949 ai comandi del capo collaudatore della de Havilland John Cunningham, fu anche il primo volo in assoluto di un velivolo commerciale a reazione. Già dai primi voli di collaudo e dai primi viaggi di collegamento con le principali capitali europee fu chiara la rivoluzione che la propulsione a getto avrebbe portato nel mondo dell'aviazione commerciale: i tempi di collegamento si riducevano sensibilmente ed aumentavano le destinazioni raggiungibili senza scalo. La produzione procedette a pieno ritmo e l'ordine della BOAC, nel frattempo cresciuto a 10 velivoli, venne evaso tra il gennaio del 1951 ed il settembre del 1952. L'eco dei primi successi calamitò l'attenzione di diverse compagnie aeree verso il Comet e gli ordini, che cominciavano a pervenire, richiedevano aerei con caratteristiche modificate (prevalentemente nell'autonomia e nella capacità di passeggeri): nacquero così le versioni 1A e 2; altri ordini arrivarono alla conferma dello sviluppo della nuova versione 3, annunciata al salone aeronautico di Farnborough del 1952, che avrebbe dovuto avere la fusoliera ulteriormente allungata ed era studiata prevalentemente per l'impiego nei collegamenti transatlantici. Gli incidenti che ebbero il Comet come protagonista portarono alla revisione completa del progetto, ma anche la cancellazione di tutti gli ordini fino ad allora pervenuti. L'unico esemplare della serie 3 venne quindi impiegato esclusivamente come prototipo per la realizzazione del Comet 4 che, ancora una volta, veniva concepito per godere di maggiore autonomia (grazie a serbatoi più capienti). La scommessa commerciale di riproporre il Comet malgrado le vicissitudini degli anni precedenti, ebbe esito positivo quando la BOAC comunicò un ordine per 19 esemplari, pur se sul mercato si erano nel frattempo resi disponibili nuovi velivoli di successo: su tutti il Boeing 707 ed il Douglas DC-8. Il raggiungimento dell'affidabilità dimostrata grazie a questi primi esemplari fece nuovamente guadagnare estimatori del Comet alla de Havilland che realizzò, sulla base delle diverse necessità degli operatori, le nuove versioni 4A, 4B e 4C. Quest'ultima fu la versione di maggior successo, raggiungendo un totale di 30 velivoli prodotti. Il 4C ultima versione di serie, aveva fusoliera allungata ed ala di grande apertura; prodotta in 30 esemplari, di cui gli ultimi due realizzati come Nimrod rispettivamente con motori Avon e Rolls-Royce Spey.
![]() Stato: San Marino Anno: 1963 |
---|
![]() Stato: United Kingdom Anno: 2002 |
---|